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Un anno di guerra: le nostre vite cambiate in “pre” e “post” 24 febbraio 2022

Dopo 365 giorni dall’inizio del conflitto, la riflessione di don Maksim Ryabukha, Vescovo di Donetsk in Ucraina ed ex allievo dell’Università
  24 febbraio 2023

In uno dei momenti più difficili per il popolo ucraino, è stata una gioia - per la nostra comunità accademica - sapere che il Sinodo dei Vescovi della Chiesa greco-cattolica ucraina aveva eletto don Maksim Ryabukha Vescovo Ausiliare dell'Esarcato Arcivescovile di Donetsk

Una sfida che don Maksim, salesiano ed exallievo dell'Università, ha accettato sin da subito con coraggio e impegno, decidendo di rimanere vicino alle persone, testimoniando il Vangelo anche sotto i bombardamenti.

Per questo delicato anniversario, è giusto dare voce a tanti, come lui, che ogni giorno portano consolazione a chi vive nell'ingiustizia, la speranza e la bellezza della vita a chi negli occhi ha solo morte e distruzione.

 

La guerra...

La guerra che nell'est dell'Ucraina dura già da nove anni, da un anno è esplosa in tutto il Paese.

La guerra ingiusta e crudele che non risparmia nessuno - né bambini, né donne, né anziani. Militare o civile, il bersaglio è lo stesso. Per l'esercito russo non ci sono limiti all’atrocità, purtroppo...

Un anno. Un anno di dolore inspiegabile che non ha ragione di esistere, eppure martirizza migliaia di persone. Un anno che ha cambiato la vita in "pre" e "post" 24 febbraio 2022.

Un anno di riflessioni sul senso della vita, un “senso” che ora ha un significato totalmente diverso. Tutto oggi ha un significato e peso diverso.

Un anno di fede, di speranza, di carità, un anno di poco sonno, di tanti sforzi, di molto lavoro. Un anno di prove, di sfide, di delusioni, ma anche di molta umanità, sostegno e aiuto.

Tutto il mondo è cambiato: qualcuno si è scoperto essere vigliacco, altri hanno capito che il coraggio può cambiare la storia dell’umanità; qualcuno si è pensato il padrone impunibile del mondo e qualcun altro si è scoperto essere difensore di chi viene umiliato e maltrattato crudelmente.

Di fronte a questo anno di guerra nessuno può più rimanere seduto e pensare "non mi interessa la guerra della Russia", perché non è la guerra contro l'Ucraina, è la guerra contro tutto il mondo civilizzato. Nessuno può rimanere un semplice spettatore, perché il male non si ferma ai confini, va oltre, dilaga e contagia tutto e tutti.

Don Bosco sapeva che la vita di preghiera, il senso di responsabilità - personale, civile, militare, politica - e lo spirito di gioia sono ottimi strumenti per combattere e resistere al male.

Che il Buon Dio aiuti a far fronte all'odio che uccide e mantenga in vita coloro che difendono la pace nel nostro cielo.

don Maksim Ryabukha

Vescovo Ausiliare dell’Esarcato Arcivescovile di Donetsk

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Russia-Ucraina: un anno di guerra