Auguri di Pasqua

“Cristo, morendo, ha distrutto la morte”

il Risorto viene incontro a ciascuno di noi per prenderci per mano, liberarci dal buio della tristezza e dello smarrimento e introdurci nella sua Pasqua, che è il solido fondamento della nostra speranza
  19 aprile 2025

Carissimi docenti, studenti, collaboratori e amici dell’UPS,

si stanno avvicinando i giorni delle feste pasquali e desidero farmi vicino a ciascuno di voi per porgere gli auguri più sinceri. L’immagine che ho scelto quest’anno per accompagnare gli auguri rilegge in chiave contemporanea l’antica icona bizantina della Risurrezione. Il Cristo risorto non viene raffigurato di fronte al sepolcro vuoto, come usa l’arte occidentale, ma s’innalza sopra una voragine buia che rappresenta il regno degli inferi. Lì, per amore nostro, è sceso con la sua morte, da lì risorge vittorioso portando con sé l’umanità redenta che partecipa della sua vita nuova. Egli infatti prende per mano un uomo e una donna – Adamo ed Eva – che rappresentano tutta l’umanità. Dietro di loro il corteo dei giusti: Giovanni Battista, i re Davide e Salomone e tanti altri uomini e donne che sperimentano la gioia di essere liberati dal male e dalla morte e di poter entrare nel Regno della Vita che Cristo ha spalancato. Ai suoi piedi giacciono, scardinate, le porte degli inferi. Paradossalmente esse disegnano una croce, come a dire che la croce su cui Gesù fu umiliato e apparentemente sconfitto è divenuto lo strumento della sua vittoria. Come canta la liturgia: “Cristo, morendo, ha distrutto la morte”.

Il Risorto è avvolto di un manto bianco, simbolo per eccellenza di luce divina, di trasfigurazione, di purificazione. Ma questa luce ormai diviene anche l’abito dei redenti, l’abito bianco che tutti abbiamo ricevuto nel Battesimo, quando ci siamo “rivestiti di Cristo” (Gal 3,27).

Cari amici, anche oggi il Risorto viene incontro a ciascuno di noi per prenderci per mano, liberarci dal buio della tristezza e dello smarrimento e introdurci nella sua Pasqua, che è il solido fondamento della nostra speranza.

L’autrice di questa icona, Ivanka Demchuk, è una giovane artista ucraina; mentre celebriamo con gioia le feste pasquali, manteniamo vivo nella preghiera il ricordo di tutti coloro che soffrono, in ogni angolo del pianeta, le atrocità della guerra. Per loro soprattutto invochiamo dal Risorto il dono pasquale della pace.

Prof. don Andrea Bozzolo, Rettor Magnifico UPS