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Arte, fede e comunicazione: una lezione aperta per comprendere il linguaggio del sacro

L'open class in programma il 3 dicembre 2025, approfondirà il contributo delle arti e dei linguaggi visivi alla comprensione del sacro. L’iniziativa si colloca nell’ambito del corso Media e religione del prof. Donato Lacedonio
  20 novembre 2025

Come si comunica il sacro? In che modo le immagini, i linguaggi visivi e gli strumenti della comunicazione hanno plasmato -e continuano a plasmare- l’esperienza religiosa? A queste domande proverà a rispondere l’open class “Arte, fede e comunicazione dal Concilio di Trento al primo Seicento”, in programma mercoledì 3 dicembre 2025 alle ore 10:30 presso l’aula CS1 della Facoltà di Scienze della Comunicazione Sociale.

L’iniziativa rientra nel corso CB0811 – Media e religione, guidato dal prof. Donato Lacedonio, e si propone come un approfondimento interdisciplinare sulla funzione comunicativa dell’arte sacra in epoca post-tridentina. Un periodo in cui le immagini non erano semplici supporti devozionali, ma strumenti essenziali per orientare la fede, rafforzare la dottrina e parlare al cuore dei fedeli con una forza espressiva che ancora oggi suscita stupore.

Il Concilio di Trento (1545–1563) segnò una svolta decisiva nel modo di concepire le immagini religiose. In un’Europa segnata dalla Riforma protestante, la Chiesa cattolica riconobbe nell’arte un canale privilegiato per comunicare con chiarezza la dottrina e coinvolgere emotivamente il popolo. La pittura, la scultura e l’architettura divennero così un vero e proprio dispositivo di comunicazione religiosa, capace di unire bellezza, teologia e narrazione.

Nella lezione verrà analizzato questo passaggio cruciale, tra nuove committenze, esigenze pastorali, retorica visiva e la nascente sensibilità barocca, che avrebbe trasformato il rapporto tra spettatore e immagine attraverso un uso intensificato della luce, del pathos e della corporeità.

Due studiosi offriranno la loro prospettiva su questo affascinante intreccio tra storia, arte e comunicazione:

  • prof. Angelo Giuseppe Dibisceglia, docente di Storia della Chiesa e delle Dottrine Cristiane presso la Facoltà di Teologia dell’UPS, che approfondirà il quadro storico-dottrinale del periodo post-tridentino e le norme che hanno guidato la produzione di arte sacra;
  • prof. Andrea Lonardo, Direttore del Servizio per la Cultura e l’Università della Diocesi di Roma, che illustrerà come le immagini abbiano influenzato la devozione popolare e il modo di vivere la fede nella prima età moderna.

La lezione aperta si inserisce in un più ampio progetto formativo dedicato al rapporto tra media e religione. Il corso CB0811 mira infatti a:

  • comprendere la mediazione come elemento costitutivo della comunicazione religiosa;
  • analizzare come il sacro sia stato rappresentato e trasmesso attraverso diversi linguaggi culturali;
  • sviluppare una coscienza critica sulle forme contemporanee di narrazione religiosa, dalle immagini tradizionali alle piattaforme digitali.

Un’occasione per unire storia, estetica e comunicazione, e per riflettere sul ruolo che l’arte, ieri come oggi, continua a svolgere nel raccontare, e nel rendere visibile, il mistero della fede.