Cari tutti,
scrivo queste righe il 3 maggio 2021, giorno in cui ricorre l’81° compleanno della nostra Università. Auguri di cuore a tutta la comunità accademica, diffusa – attraverso le sezioni e i Centri aggregati, affiliati, associati e sponsorizzati – in tutto il mondo. Archiviato ormai l’80°, con le situazioni inedite che abbiamo dovuto e che stiamo ancora affrontando, ma anche con le opportunità e i “punti di non ritorno” che si sono verificati e consolidati, è tempo ora di …progettare e di guardare costruttivamente avanti, magari già verso il …nostro primo Centenario (2040!), non poi così lontano.
Abbiamo recentemente ricevuto il Rapporto di Valutazione Esterna dell’AVEPRO, a seguito della Visita dell’apposita Commissione. Testo che risulterà sicuramente molto prezioso per l’elaborazione del Piano di Miglioramento della Qualità e del nuovo Progetto Istituzionale e Strategico dell’UPS per gli anni 2022-2026. Papa Francesco nella Fratelli tutti ha richiamato “quella (benedetta) appartenenza comune alla quale non possiamo sottrarci: l’appartenenza come fratelli” (n. 32); essa ci impegna in questo tempo che abitiamo, e che ci è affidato, nel ricostruire legami sociali e tessuto relazionale, incamminarci nel perseguimento del bene comune, investire da protagonisti nell’educazione. Vale quanto già si leggeva nella Gaudium et spes, che individuava “l’unificazione del mondo e il compito che ci si impone di costruire un mondo migliore nella verità e nella giustizia.In tal modo siamo testimoni della nascita d’un nuovo umanesimo, in cui l’uomo si definisce anzitutto per la sua responsabilità verso i suoi fratelli e verso la storia” (n. 55). Un appuntamento che non possiamo certo mancare o declinare.
Ogni Istituzione universitaria attraverso la didattica, la ricerca – sempre più “condivisa e convergente” – e la “terza missione” ha dunque proprio oggi una grande responsabilità per orientare le grandi trasformazioni in corso in senso sempre più autenticamente umano e umanizzante. E l’UPS, in modo particolare, potrà così vivere una nuova fioritura assolvendo alla sua specifica vocazione di offrire alla Congregazione salesiana, alla Chiesa e all’intera famiglia umana il carisma salesiano esplicitato e tradotto in una vera e propria proposta formativa e culturale, in dialogo con tutti e in una prospettiva sempre più inclusiva e collaborante.
Anche il Ministro italiano dell’Università e della Ricerca, la prof.ssa Maria Cristina Messa, che ringrazio di cuore per aver accolto l’invito ad intervenire nell'ultimo numero della rivista Notizie UPS e che visiterà presto la nostra sede universitaria, ce lo ricorda chiaramente augurandoci di “continuare a proporre percorsi in grado di integrare ‘Testa, Cuore e Mani’ di studenti, ricercatori e professori”, di fornire “spazi sempre più adeguati per una migliore cultura” e di mettere “al centro il valore delle persone e delle comunità”.
Abbiamo dunque davanti a noi l’opportunità così stimolante e coinvolgente di mostrare come ecologia integrale, nuovo umanesimo, emergenza educativa e carisma salesiano siano compaginati e connessi, e così fare la nostra parte, con l’aiuto di Dio, per contribuire alla realizzazione della Preghiera al Creatore che conclude la Fratelli tutti: “Ispiraci il sogno di un nuovo incontro, di dialogo, di giustizia e di pace. Stimolaci a creare società più sane e un mondo più degno, senza fame, senza povertà, senza violenza, senza guerre. Il nostro cuore si apra a tutti i popoli e le nazioni della terra, per riconoscere il bene e la bellezza che hai seminato in ciascuno di essi, per stringere legami di unità, di progetti comuni, di speranze condivise”.
È questo l’augurio che personalmente porgo – insieme ad un sentito e profondo grazie a tutti per la splendida esperienza che mi è stato concesso di vivere in questo sessennio – all’intera comunità accademica e ai tanti amici dell’UPS, a partire dal nuovo Rettore.
prof. don Mauro Mantovani
Rettore