Vita universitaria

Don Agostino Favale compie cento anni

Una vita dedicata agli altri, al servizio della Chiesa e della Congregazione
  20 maggio 2020

Oggi, 20 maggio 2020, don Agostino Favale compie cento anni.

Don Favale ha insegnato ininterrottamente per 46 anni, dal 1954 al febbraio 2000, prima al Pontificio Ateneo Salesiano di Torino e poi alla Università Pontificia Salesiana di Roma. 

Riflessivo, profondamente umano, autentico religioso e convinto salesiano, è a lui che si attribuisce l’affermazione: “prima del religioso salesiano viene l’uomo”. Don Agostino, nato a Ceresole d’Alba (Cuneo) il 20 maggio1920, dopo gli studi ginnasiali nell’aspirantato missionario dei Salesiani a Bagnolo Piemonte (CN) (1934-1938), fu inviato in Brasile nell’ottobre del 1938 come missionario, con destinazione all’Ispettoria del Mato Grosso. Compiuto il noviziato, il 3 febbraio 1940 emise la professione religiosa ed entrò come membro effettivo a far parte della Congregazione Salesiana.

Dopo gli studi teologici nel Pontificio Ateneo Salesiano di Torino, che completò con la Licenza in Teologia, e l’ordinazione sacerdotale avvenuta il 2 luglio 1950 nella Basilica di Maria Ausiliatrice di Torino, frequentò la Facoltà di Storia Ecclesiastica della Pontificia Università Gregoriana, dove nel 1952 ottenne la Licenza che completò con il dottorato conseguito nel 1953.

Con il trasferimento a Roma della Facoltà di Teologia (1965) nella nuova sede in Piazza dell’Ateneo Salesiano 1, e il riordinamento degli studi, ebbe il compito di curare in modo particolare l’insegnamento della Storia Ecclesiastica moderna e contemporanea e di estendere il suo insegnamento ad altre discipline, come risulta dalle sue pubblicazioni.

Dal 1974 al 1980 assolse anche il compito di direttore dell’Istituto di Spiritualità, voluto e annesso alla Facoltà di Teologia; il 28 febbraio 1974, il Rettor Maggiore e Gran Cancelliere dell’UPS don Luigi Ricceri suggeriva che il nuovo biennio di spiritualità doveva operare a livello internazionale e divenire, poco a poco, centro propulsore e coordinatore degli studi e delle esperienze spirituali effettuate nel mondo salesiano. 

All’inizio del 2000 si riuscì a presentare una completa programmazione rinnovata del biennio di Licenza in Teologia spirituale. Il lavoro svolto in quegli anni, sotto la competente guida di don Juan Picca, diventò la base per il progetto della profonda revisione richiesta dal "Processo di Bologna". .

L’Istituto di Spiritualità ha ereditato e mantenuto sempre vivo il dialogo e la collaborazione con la facoltà di Scienze dell’Educazione, tanto nella programmazione d’insieme quanto nello scambio vicendevole di corsi e docenti. L’attenzione alla ricca e variegata realtà della spiritualità cristiana, specialmente alla sua componente di vita consacrata ed apostolica, ha caratterizzato l’attività dell’Istituto e i corsi del biennio di Licenza dagli inizi fino ai nostri giorni. In questo senso si comprende la presenza molto apprezzata nell’Istituto di docenti invitati non salesiani, di altre istituzioni accademiche, che rendono visibile la realtà di una diversità di espressioni dell’unica vita cristiana.

I membri dell’Istituto e l'intera comunità accademica ringraziano tutti coloro che hanno reso l'UPS l'istituzione d'eccellenza che conosciamo oggi, in particolare, in questo giorno, il ringraziamento e l'augurio vanno a don Favale e alla sua preziosa eredità, come uomo, come salesiano e come studioso.

Intervista a don Agostino Favale (2017)