Completata la seconda fase della riqualificazione energetica e termica dell’intero campus universitario.
A poche settimane dall’inizio dell’autunno 2022, l’UPS si è dotata di centrali termiche con caldaie a condensazione più efficienti: dispositivi di ultima generazione ad alto rendimento le cui potenze spaziano dai 200kW a 570kW, per un totale di 3,8 MW.
Mentre nelle caldaie tradizionali il calore latente viene disperso, in quelle a condensazione calore ed energia vengono recuperati, aumentando così il rendimento della macchina fino al 108%.
Al fine di monitorare le performance dei nuovi generatori di calore, sono state installate delle “contatermie”, ovvero dei misuratori di flusso che consentono di misurare l’energia prodotta dalle caldaie, collegati al sistema di controllo presente nell’Ateneo. Questi dispositivi sono fondamentali per monitorare i consumi di gas, l’energia generata e l’efficienza delle caldaie.
Una tecnologia più avanzata, dunque, per ottenere la massima efficienza energetica e comfort negli spazi del vivere in un’ottica concretamente sostenibile. Con la riqualificazione dell’impianto di riscaldamento, infatti, si ottiene l’ottimizzazione dei consumi, evitando gli sprechi a favore di una maggior valorizzazione delle risorse energetiche che alimentano il campus.
Questo, insieme a uno strumento di governo come la ISO 50001 di cui l’Università si è dotata, sarà sempre più determinante per raggiungere nuovi obiettivi di sostenibilità attraverso ulteriori dispositivi di controllo – come ad esempio l’installazione di sonde di temperature negli ambienti e valvole termostatiche – e regole comportamentali dei residenti. A tal proposito, non va dimenticato che il vero cambiamento si realizzerà soprattutto con l’attuazione di “buone pratiche” che tutta la comunità dell’UPS farà proprie e che porteranno ad amplificare gli effetti dell’efficienza.
Intanto, continua il progetto di efficientamento con l’installazione di 600 pannelli fotovoltaici sulle coperture degli edifici della Biblioteca, Palazzo delle aule, Chiesa universitaria e della Facoltà di Scienze dell’Educazione.