Da diverso tempo viviamo a una messa in discussione sistematica e globale della proposta morale tradizionale; eppure, l’uomo non ha smesso di interrogarsi sul bene da fare e il male da evitare, in particolare non vuole sapere cosa fare ma “perché”. Il Concilio Vaticano II ha dato un nome a questo “perché” proponendo la vita morale non come insieme di regole da osservare ma come fruttificare nella carità.
Concretamente cosa significa? L’attenzione alla concretezza è uno dei tratti peculiari di Sant’Alfonso Maria de Liguori, il volume Tutto dall’amore della prof.ssa Filomena Sacco ricostruisce il suo pensiero esplicitando in che senso per lui la vita del credente è “pratica di amar Gesù Cristo” ossia, portare frutti di carità.
Recentemente Papa Francesco, in più di un’occasione, ha espresso stima per la persona e il pensiero di sant’Alfonso. Inoltre quella del Pontefice attuale è un’etica della prossimità, che mette al centro la misericordia di Dio che non smette mai di amare e perdonare l’uomo, aspetta solo che egli si incammini verso la santità. Ecco perché è interessante mettere in dialogo i punti centrali del pensiero alfonsiano con il magistero morale di Papa Francesco: un santo partenopeo e un pontefice venuto “quasi dalla fine del mondo”, cosa possono avere in comune? Cosa hanno da dire all’uomo di oggi?
La ricerca della prof.ssa Sacco sarà presentata giovedì 27 febbraio, alle ore 11:30, presso la Sala Juan Vecchi dell’Università Pontificia Salesiana. Approfondendo il “tutto per amore” alfonsiano in sintonia con il magistero di Papa Francesco, il volume invita a rimboccarsi le maniche per dare risposte significative alle problematiche morali, che si fanno sempre più complesse dovendo farsi carico del futuro dell’umanità e della terra.