Tavola Rotonda

Sinodo sulla Sinodalità: esperienze e prospettive

Il 19 novembre 2024, alle ore 15:30, il racconto del Sinodo, ricco di riflessioni e contenuti che aprono nuove piste di cammino
  20 novembre 2024

Martedì 19 novembre 2024, alle ore 15.30, nell’Aula J. Vecchi si è svolta la Tavola Rotonda sul tema del Sinodo sulla sinodalità. Esperienze e prospettive. Il Moderatore dell’incontro, prof. Sahayadas Fernando, Decano della Facoltà di Teologia, dopo aver salutato Relatori e partecipanti, ha ricordato che il processo sinodale non si è concluso con il termine dell’Assemblea del Sinodo dei Vescovi ma prosegue con la fase attuativa. La Tavola Rotonda, organizzata dalla Facoltà di Teologia, s’inserisce in questa tappa del cammino con il compito di animazione della sinodalità missionaria all’interno della Comunità accademica.

Il primo Relatore, prof. Andrea Bozzolo, Rettore Magnifico dell’Università Pontificia Salesiana che ha partecipato in qualità di Esperto al Sinodo sulla sinodalità, ha introdotto la giornata di studio con una relazione che è andata al Cuore della sinodalità, ovvero ai fondamenti teologici che sono alla base dello stile di una Chiesa sinodale. Dopo una panoramica generale sulla struttura del Documento Finale, sono stati esplorati i principi teologici su cui si fonda la sinodalità, ovvero la rinnovata comprensione della categoria ecclesiologica di Chiesa Popolo di Dio e sacramento di unità, il riconoscimento del Primato della Grazia per tradurre l’esperienza sinodale in processi comunitari e la Profezia sociale che il modo sinodale di vivere le relazioni testimonia alla società.

La seconda Relatrice, Suor Yvonne Reungoat, Madre Generale Emerita della Figlie di Maria Ausiliatrice che ha partecipato tra gli Esperti e Facilitatori al Sinodo sulla sinodalità, ha approfondito il rapporto, reciprocamente arricchente, tra la sinodalità ecclesiale e i carismi della vita consacrata. In particolare, la vita consacrata è chiamata a interpellare la Chiesa e la società con la propria voce profetica. Nella loro secolare esperienza, le famiglie religiose hanno maturato sperimentate pratiche di vita sinodale e di discernimento comunitario, imparando ad armonizzare i doni individuali e la missione comune. Al tempo stesso, la sinodalità invita la vita consacrata a rinforzare le relazioni e costruire l’armonia delle differenze a servizio della comune missione.

Il terzo Relatore, prof. Hyacinthe Destivelle, O.P, Direttore dell’Istituto per gli studi ecumenici dell’Angelicum e officiale del Pontificio consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani, ha concluso la giornata di studio relazionando sul contributo che il cammino sinodale può offrire all’ecumenismo. Dapprima si è analizzata la portata ecumenica della sinodalità, in quanto lo stile sinodale vissuto nella Chiesa cattolica costituisce un indice di credibilità per l’impegno ecumenico. Successivamente, ha presentato il contributo della sinodalità negli incontri ecumenici, prospettando delle pratiche sinodali ecumeniche. Infine, ha approfondito il tema del receptive ecumenism, ovvero dell’ascolto reciproco e dello scambio di doni fra le diverse confessioni cristiane.

Alle relazioni, molto seguite ed apprezzate dai presenti, è seguito un momento di dialogo con i partecipanti che hanno formulato diverse domande sulla concreta attuazione dei cammini sinodali. Infine, il Vicedecano della Facoltà di Teologia, prof. S. Amaglo, ha ringraziato Relatori e partecipanti per il momento di cammino accademico e sinodale vissuto insieme.

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