Lo scorso 4 ottobre 2023, in occasione della festa di San Francesco d'Assisi, Papa Francesco ha pubblicato un'esortazione apostolica sul tema della crisi climatica, intitolata "Laudate Deum".
Scritta otto anni più tardi della "Laudato Si'", la storica lettera enciclica sulla cura della nostra casa comune, in cui invitava tutte le persone di buona volontà a “un nuovo dialogo su come stiamo dando forma al futuro del nostro pianeta” (Laudato Si’, 14).
In questo modo, il pontefice ha lanciato un grave monito all’umanità: “Sono passati otto anni da quando ho pubblicato la Lettera Enciclica Laudato Si’, quando volevo condividere con tutti voi, miei fratelli e sorelle del nostro pianeta sofferente, le mie più sentite preoccupazioni sulla cura della nostra casa comune. Eppure, con il passare del tempo, mi sono reso conto che le nostre risposte non sono state adeguate, mentre il mondo in cui viviamo sta crollando e potrebbe essere vicino al punto di rottura." (Laudate Deum, 2)
Le parole di Papa Francesco appaiono oggi ancora più attuali. Il 5 giugno, durante la Giornata mondiale dell’ambiente, il rapporto del servizio Copernicus sui cambiamenti climatici della Commissione europea ha affermato che maggio 2024 è stato il maggio più caldo mai registrato. Commentando questo rapporto, António Guterres, Segretario generale delle Nazioni Unite, ha osservato: “Siamo al momento della verità. La verità è che sono passati quasi dieci anni da quando l'Accordo di Parigi è stato adottato, l’obiettivo di limitare il riscaldamento globale a lungo termine a 1,5 gradi Celsius è appeso a un filo. Stiamo giocando alla roulette russa con il nostro pianeta. Abbiamo bisogno di una rampa di uscita dall’autostrada verso l’inferno climatico. E la verità è che abbiamo il controllo del volante. Il limite di 1,5 gradi è ancora quasi possibile”.
Negli ultimi tempi la natura ci ha inviato numerosi avvertimenti in termini di siccità, inondazioni, uragani e incendi. Più di 1.000 pellegrini sono morti nell’ondata di caldo che ha colpito l’Arabia Saudita pochi giorni fa, mentre la Cina sta attualmente combattendo la siccità nella regione settentrionale e le inondazioni nel sud. Il Messico è stato recentemente colpito dalla tempesta tropicale "Alberto", mentre alcune settimane fa piogge molto forti hanno provocato inondazioni diffuse nello stato brasiliano meridionale del Rio Grande do Sul.
È in questo contesto di minaccia senza precedenti alla vita e alla civiltà umana che si è svolta il 27 giugno 2024 la Conferenza Internazionale online “Laudate Deum: un’ultima chiamata per il pianeta”. Il convegno ha segnato la conclusione del Corso sull'Ecologia Integrale organizzato dall'Alleanza per la Cura della Casa Comune (Pontificie Università e Atenei di Roma). La conferenza si è aperta con le parole del nostro Rettore don Andrea Bozzolo, e ha cercato di comprendere e rispondere alla crisi climatica con l’aiuto di un gruppo illustre e internazionale di scienziati, attivisti, studiosi, leader religiosi e leader giovanili e indigeni.
L'evento, ospitato congiuntamente dall'Università Pontificia Salesiana di Roma e da Partnerships For Change di San Francisco, è visibile sul canale YouTube.