Facoltà di Lettere Cristiane e Classiche

Presentato il volume “Theotókos”

Il Cardinale Amato: uno strumento per sentire con il cuore e con la mente la parola di Gesù
  21 novembre 2019

Lunedì 18 novembre si è tenuta, nell’aula Juan Vecchi, la presentazione del libro “Theotókos”, del prof. don Roberto Spataro, ordinario di Letteratura cristiana antica greca all’UPS. All’evento, promosso dalla Facoltà di Lettere Cristiane e Classiche, hanno partecipato numerosi studenti, docenti e studiosi.

Alla presentazione sono intervenuti il prof. don Damasio Medeiros, Decano della Facoltà di Teologia, il prof. Roberto Vella, dottorando della Facoltà di Lettere, e il Cardinale Angelo Amato, docente e Preside emerito della Facoltà di Teologia dell’UPS e già Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi. Il Cardinale ha illustrato, apprezzando, l’originalità della metodologia adottata dall’autore, sottolineando l’importanza della conoscenza della lingua greca per accedere alle fonti del sapere teologico. “Don Roberto ha avuto la felice intuizione di mettere a disposizione degli studenti uno strumento linguistico indispensabile per «sentire» con il cuore e con la mente la parola di Gesù consegnataci dai Padri e giunta fino a noi”.

La presentazione è stata moderata dal prof. don Miran Sajovic, Decano della Facoltà di Lettere Cristiane e Classiche dell’UPS.

Il libro “Theotókos”, che apre con una presentazione di padre Giovanni Claudio Bottini, docente di Sacra Scrittura e già Preside dello Studio biblico Francescano di Gerusalemme, è edito dalla casa editrice LAS, nella collana Ars docendi.

Un volume per imparare il greco biblico-patristico, attraverso una narrazione in lingua greca, ambientata nella Chiesa antica. Quindici lezioni che introducono lo studente al lessico più frequente del Nuovo Testamento e al vocabolario teologico dei Padri della Chiesa; espone le strutture grammaticali e sintattiche principali della lingua greca e tocca diversi aspetti del Cristianesimo antico, dal culto dei martiri alle controversie teologiche, dall’adozione dell’esegesi tipologica alla pratica del pellegrinaggio.

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