FINALITÀ
Il corso si pone in rapporto a quello sulla Lettura pastorale della condizione giovanile che era orientato a far emergere la sfida antropologica della cultura attuale e della pastorale giovanile. Si tratta ora di indicare risposte a quella sfida e piste di lavoro per qualificare l’orizzonte antropologico della pastorale giovanile, della catechesi, dell’educazione cristiana e della pastorale in genere.
Si vogliono individuare le linee fondamentali di una antropologia ispirata alla Rivelazione e all’altezza delle sensibilità culturali attuali. Si privilegerà la pista fenomenologica, analizzando in particolare i vissuti del dono, della chiamata, dell’alterità. Il percorso sarà nel senso di una risalita dalla coscienza alla sensibilità e corporeità, fino a imbattersi nelle tracce di Dio (di creazione e di redenzione) scritte nella vita.
Si attinge alla antropologia filosofica e teologica ma a partire e in vista della problematica pastorale. La scommessa è anche di superare un certo dualismo pastorale (e teologico-pastorale) che collega estrinsecamente esperienza e fede; si tratta, piuttosto, di parlare dell’umano “alla maniera” del Vangelo, “secondo” le Scritture e nell’”ispirazione” della Rivelazione.
ARGOMENTI
Un metodo di riflessione sull’umano all’altezza delle sfide di oggi: ispirato all’epoché fenomenologica e inteso come risalita dalla coscienza alla sensibilità-corporeità, alle tracce di creazione e redenzione.
Alcuni percorsi: - Il dono: il sé come il donato a se stesso; per una pastorale riconciliata con la grazia. - La chiamata/vocazione: la parola che precede e fonda il progetto di vita; per una pastorale costitutivamente responsoriale. - La responsabilità/alterità: l’identità nel segno del per-chi, dell’abitare la terra, del farsi servi degli altri; per una pastorale radicata nel cuore della società e della cultura.
TESTI
Testo di riferimento è il volume: CURRÒ S., Il dono e l’altro. In dialogo con Derrida, Lévinas e Marion (Roma, LAS 2005), integrato da ID., Il “di più” o il proprio dell’umano, in «Salesianum» 80 (2018) 4, 751-762.
Si valorizzeranno, inoltre, alcuni autori della attuale fenomenologia francese che lavorano alla frontiera tra filosofia e teologia: Marion, Chrétien, Falque, Lacoste, ecc. Altre indicazioni bibliografiche saranno fornite durante il corso.
ORARIO
Secondo semestre
Giovedì | 8.30 - 11.15 |
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8.30-9.159.30-10.1510.30-11.1511.30-12.1512.30-13.1514.30-15.1515.30-16.1516.30-17.15
LunLunedì
MarMartedì
MerMercoledì
GioGiovedì
VenVenerdì
SabSabato
DomDomenica