FINALITÀ
Il corso, che costituisce l’ultimo modulo di un percorso di graduale studio e approfondimento della lingua greca antica, si rivolge a chi possiede già un’ampia conoscenza del dialetto attico relativamente soprattutto a morfologia nominale e verbale (presente, imperfetto, futuro attivo e medio, aoristo attivo e medio); tende a fornire agli studenti – principalmente con gli strumenti glottodidattici della reading method e con specifici esercizi linguistici – le nozioni morfo-sintattiche e semantiche atte a fornire le seguenti competenze:
1. Comprendere le strutture morfo-sintattiche di un testo greco, in particolare relative alla flessione nominale e verbale.
2. Impiegare correttamente (proprietas uerborum) i termini progressivamente registrati in un cospicuo bagaglio lessicale basato su criteri frequenziali.
3. Definire e distinguere le differenti parti del discorso.
4. Elaborare attivamente, principalmente in produzione scritta, le acquisite nozioni morfo-sintattiche e lessicali.
5. Consultare e riconoscere gli appositi strumenti fraseologici e lessicali.
6. Collegare le acquisite competenze linguistiche con gli aspetti sociali, storici e teologici della civiltà ellenica in senso lato.
7. Illustrare le strutture morfo-sintattiche, il panorama lessicale e il sistema fonologico della lingua greca in analisi contrastiva con la lingua latina e/o con la lingua materna L1.
ARGOMENTI
1. Lettura dei capp. XX-XXX di Athènaze. Introduzione al greco antico.
2. Morfologia del verbo: diatesi passiva (aoristo, futuro); congiuntivo, ottativo; perfetto I, II e III, piucchepperfetto, futuro perfetto; aggettivi verbali; verbi in -μι (ἵημι, ἵστημι; verbi con suffisso alternante -νῡ-/-νυ-); forme irregolari della coniugazione.
3. Morfologia del nome: declinazione attica; duale; forme irregolari di comparativo e superlativo.
4. Strutture sintattiche: usi del congiuntivo, usi dell’ottativo; proposizioni finali, consecutive, temporali, causali, relative; periodo ipotetico; discorso indiretto; usi di ὡς; attrazione del pronome relativo; verba timendi, verba curandi. Sintassi dei casi: genitivo, dativo, accusativo.
5. Approfondimento delle nozioni del greco biblico e patristico. Lettura di testi della Graecitas classica et christiana.
TESTI
BALME M. – BORRI T. – LAWALL G. – MIRAGLIA L., Athènaze, introduzione al greco antico, vol. II (Roma, 2011); CONSOLI C., Μελετήματα, vol. II (Montella, 2006); BARBONE A. – GUZMÁN RAMÍREZ G., Ἐφόδιον β΄. Antologia di autori greci (Apollodoro-Erodoto-Senofonte-Giamblico) (Roma, 2014); AGNELLO G. – ORLANDO A., Manuale del greco antico. Teoria (Palermo, 1998); SIVIERI A. – VIVIAN P., Grammatica greca (Messina-Firenze, 2006); ROCCI L., Vocabolario greco-italiano (Roma, 2011); Novum Testamentum Graece et Latine. Dispense del Professore.
NOTE
Modalità esame:
Gli studenti saranno sottoposti a una prova finale attinente agli argomenti del corso, in modalità scritta e orale. Durante il semestre saranno assegnati frequenti esercizi di verifica e, previa comunicazione del docente, prove in itinere da svolgere in modalità telematica col supporto della piattaforma Gestione corsi UPS.