Vita dell'UPS

Quale futuro per Gaza?

12 e 26 novembre, due incontri per riflettere sulla situazione di Gaza e sul ruolo dell’educazione e della fraternità nella costruzione della pace. Interverranno il prof. Mario Giro, il card. Pierbattista Pizzaballa e il prof. Edoardo Greppi
  31 ottobre 2025

Ispirati dal tema dell’anno “Scommettere sulla fraternità: il misterioso legame che ci unisce”, la Comunità Accademica dell’Università Pontificia Salesiana dedica due momenti di approfondimento e riflessione alla situazione di Gaza, che negli ultimi mesi è stata drammaticamente al centro dell’attenzione mondiale.

Come università attenta all’educazione e alla formazione delle nuove generazioni, l’UPS sente il dovere di interrogarsi su come ricostruire esistenze nate e cresciute in mezzo alla violenza, ponendo particolare attenzione alla condizione dei bambini, dei ragazzi e dei giovani.

Due appuntamenti che offriranno l’occasione per comprendere più a fondo le dinamiche storiche, politiche e giuridiche del conflitto e per interrogarsi sul ruolo che l’educazione e la fraternità possono avere nella costruzione della pace.

Primo incontro – 12 novembre 2025, ore 12.15, Aula A02

“Dalla guerra alla pace a Gaza. Sionismo, antisemitismo e palestinesi”
Relatore: Prof. Mario Giro, Professore di Storia delle Relazioni Internazionali all’Università per Stranieri di Perugia.

Un’analisi storica e politica delle radici del conflitto per comprendere come la memoria, le identità e le tensioni ideologiche abbiano alimentato una spirale di violenza che oggi chiede un nuovo linguaggio di pace.

Secondo incontro – 26 novembre 2025, ore 11.30, Aula A02

“Dalla guerra alla pace a Gaza. Diritto internazionale, impegno educativo, ruolo della Chiesa”
Intervengono:

  • Card. Pierbattista Pizzaballa, Patriarca di Gerusalemme (in collegamento).
  • Prof. Edoardo Greppi, Professore emerito di Diritto internazionale all’Università di Torino e Presidente della Società Italiana di Diritto internazionale e Diritto dell’Unione europea (SIDI).

Un dialogo a più voci per esplorare la prospettiva del diritto e della responsabilità morale nella costruzione della pace, con uno sguardo particolare al contributo educativo e pastorale che la Chiesa può offrire.

Per favorire la più ampia partecipazione, la quarta ora di lezione sarà sospesa.

Queste due giornate si propongono come un invito alla comunità universitaria e a tutti gli interessati a scommettere sulla fraternità anche nei luoghi e nei momenti più segnati dal conflitto. Solo comprendendo il misterioso legame che ci unisce sarà possibile aprire cammini di riconciliazione e di speranza.