
E' prevista per mercoledì 9 aprile 2025, alle ore 12:15, in Sala Juan Vecchi, la presentazione del libro Sacre Ossa, del medievista ed esperto di storia comunale italiana Federico Canaccini.
Le reliquie trattate nel libro, simbolo affascinante di un Medioevo spesso visto come oscuro e superstizioso, racchiudono storie straordinarie e personaggi che hanno segnato la storia. Pur avvolte dalla polvere del tempo, esse ci offrono una connessione diretta con uomini e donne del passato, permettendoci di rivivere 2000 anni di storia da una prospettiva nuova.
Pensiamo alla polvere del mantello di San Martino, al dentino da latte di Gesù Bambino, o ai frammenti della Vera Croce recuperati da Sant’Elena: un elenco che, sebbene susciti stupore e ironia, è testimone di una credenza medievale radicata, segno di un’epoca caratterizzata da superstizione e oscurantismo. Eppure, dietro a queste reliquie c’è molto di più che devozione e fede. Le storie ad esse legate si intrecciano con avventure, inganni, contese teologiche, battaglie e giochi di potere secolari. O ancora, le reliquie di San Marco e San Nicola, trafugate rispettivamente da Alessandria d’Egitto e da Myra, che hanno assunto un valore centrale per le città di Venezia e Bari.
Seguendo queste tracce, chi si approccia all'opera sarà catapultato dal palazzo imperiale di Costantinopoli alla sacra terra del Calvario di Gerusalemme, dal cuore dell'Arabia alla nebbiosa Britannia, attraversando abbazie, palazzi reali, piccole pievi rurali e le maestose cattedrali delle più grandi città europee. Un viaggio che racconta non solo la storia delle reliquie, ma anche delle persone che le hanno custodite, trafugate e venerate, rendendo ogni frammento un pezzo di storia vivente.