L’Università Pontificia Salesiana (UPS) fin dal primo provvedimento governativo si è attenuta alle disposizioni emanate. La didattica si svolge esclusivamente a distanza, i dipendenti dell’Università non sono presenti nella struttura e l’area è chiusa al pubblico. Tra i membri delle sei comunità religiose che vivono all’interno del campus purtroppo si sono recentemente verificati casi di positività al COVID-19 che, riscontrati dai medici competenti, sono stati immediatamente segnalati all’autorità sanitaria che ha provveduto ad indicare le procedure e le disposizioni da attuare per quanto riguarda le persone e gli ambienti. Il dialogo tra le autorità accademiche e religiose dell’UPS e l’ASL è costante, e le strategie operative sono state concordate fin dall’emergere dei primi casi. La situazione è dunque costantemente monitorata.
Attualmente quattro sono i ricoverati in ospedale. Secondo quanto indicato dall’ASL si stanno effettuando i test per COVID in modo da individuare i positivi asintomatici, attualmente circa una ventina, prontamente isolati in un’area riservata. La Direzione dell’ASL Roma 1 sta provvedendo al loro trasferimento in strutture adeguate per continuare in isolamento il periodo di controllo medico prescritto. Sono state inoltre intensificate le misure di prevenzione, protezione e distanziamento sociale.
In occasione dell’Incontro della Comunità accademica dell’UPS, già previsto in modalità telematica nel pomeriggio di lunedì 27 aprile, il Rettore fornirà ulteriori aggiornamenti riguardanti anche la situazione sanitaria.
L’Università Pontificia Salesiana in questo tempo di emergenza sanitaria si sente particolarmente vicina a tutti i membri della comunità accademica, gli exallievi, amici e benefattori, e le persone che abitano il territorio in cui è inserita.